di Vincenzo Pitaro
I moti di protesta scoppiati in Calabria per l’assegnazione del titolo di Capoluogo, come tutti sappiamo, risalgono all’estate del 1970. Fu nel mese di luglio di quell’anno, che in occasione della nascita dell’ente Regione, si creò una vera e propria disputa tra Reggio e Catanzaro. Una brutta, memorabile, pagina; non c’è che dire. La città dello Stretto in quel periodo insorse, persino con l’uso di armi da fuoco e materiale esplosivo, la repressione poliziesca non si fece attendere, e la guerriglia urbana fu giocoforza, inevitabile. Una rivolta che la pubblicistica dell’epoca, consegnò alla storia come un evento piuttosto cruento: si contarono - badate bene - centinaia di feriti e persino cinque vittime. Erano i tempi dei «boia chi molla» di Ciccio Franco.
Orbene, nel mentre quei fatti oltremodo funesti sembravano ormai quasi destinati a giacere (polverosi) negli archivi, chi mai avrebbe potuto immaginare che addirittura vent’anni prima, nel gennaio del 1950, quando l’ente Regione era di là da venire (o, per meglio dire, quando ancora nessuno forse ci pensava), a Catanzaro c’erano state ben quattro giornate di rivolta per la stessa causa?
A rivelarcelo, ora, è Alessandro De Virgilio, giornalista, capo della redazione calabrese dell’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) che, per i tipi di Rubbettino, pubblica un volume dal titolo «Le quattro giornate di Catanzaro. 25-28 gennaio 1950: la città in rivolta per il capoluogo».
«Questo puntuale lavoro di De Virgilio, che ha il privilegio della scrittura giornalistica, immaginifica e descrittiva, associato alla tenacia della ricerca storica e al rigore del trattamento delle fonti», annota Pantaleone Sergi nella prefazione, «permette di ricostruire, mediante una lettura rispettosa, che ha una prospettiva neutrale ma non neutra, uno degli episodi più importanti e e più trascurati della storiografia politica, sociale e istituzionale della Calabria. Parliamo della prima "rivolta" per il capoluogo di regione», sottolinea Sergi, «quella che matura negli anni 1948-1950, quando fu Catanzaro a scendere in piazza per rivendicare un diritto che riteneva acquisito ormai da secoli. [...] Una fiammata subito domata dall'intervento repressivo della Celere».
Insomma, questo lavoro di Alessandro De Virgilio è un saggio-rivelazione ben fatto, che merita di essere letto e che non mancherà di suscitare l’interesse degli storici, non solo in Calabria ma in tutt’Italia. Il libro, intanto, verrà presentato oggi pomeriggio a Catanzaro. Tra i relatori, oltre al prefattore Pantaleone Sergi (per anni inviato del quotidiano «la Repubblica») Luigi La Rosa, Aldo Ventrici, Filippo Veltri, Bruno Gemelli e il presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti, Giuseppe Soluri.
Vincenzo Pitaro
Gazzetta del Sud - pag. Arte Cultura e Spettacolo in Calabria, giovedì 10 aprile 2014
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