Visualizzazioni totali

sabato 16 giugno 2018

Rosangela Manca, l'avvocatessa di Diamante, designer di gioielli che piacciono ai vip

Rosangela Manca, l’avvocato penalista calabrese dalle doti innate, anche per il design. Da un po' di tempo, infatti, alterna la professione forense alla progettazione e creazione di gioielli. Le sue preziose ideazioni artistiche (piuttosto uniche ed esclusive) sono amate e indossate da vip del Cinema e del piccolo schermo: da Maria Grazia Cucinotta a Michelle Hunziker, da Barbara D’Urso a Federica Panicucci, ecc.  Sono sempre di più, intanto - anche all’estero - le stars che cominciano a conoscere queste opere femminili di Rosangela e che si dicono affascinate di fronte a una foto di un paio di orecchini o di una collana di perle, griffati col suo brand Pizzi & Perle.
○ ○ ○
Di lei si occupa oggi il quotidiano La Stampa - nelle pagine di Alessandria - con un ampio servizio di Alessandra Dellacà, che qui di seguito riportiamo:

Rosangela Manca, 40 anni, è a Castelnuovo Scrivia - oggi e domani - in occasione del mercato di prodotti tipici calabresi esposti dall’associazione «Lo scrigno dei sogni» capitanata da Franco Mastroti: gli artigiani di Santa Domenica Talao, paese gemello di Castelnuovo Scrivia, esporranno i loro prodotti di oggettistica e hobbistica nel cortile di palazzo Centurione, in occasione dei festeggiamenti per il 55° anniversario del gemellaggio con la cittadina francese di Port Sainte Marie. Rosangela, che ha già esposto a Parigi e a Stoccarda e che ha partecipato al Milano Fashion Week ed è stata recensita dalla rivista Vogue accessories, ha portato con sé un «collier-fusciacca» che è un’opera d’arte: «Con questa creazione ho vinto nel 2016 il primo premio nella categoria “accessori di lusso” a New York, nell’ambito di un concorso mondiale». I pezzi che la calabrese Rosangela Manca realizza sono unici ed interamente cuciti a mano. «Faccio un lavoro che mi presenta ogni giorno casi impegnativi, la testa è spesso sovraccarica – spiega la professionista, originaria di Diamante, in provincia di Cosenza -: per distrarmi ho preso in mano dei merletti e ho iniziato ad infilarvi perline. Poi ho scoperto in Rete il “soutache”, che significa “treccia” e che affonda le sue radici in un’antica tecnica russa, dove intrecci di cordoncini decoravano divise militari. La piattina, detta anche “coda di topo schiacciata” è il cordoncino piatto che può essere cucito attorno a pietre o swarovsky. Di solito uso piattine in seta, più lucida e preziosa, ma ci sono anche in cotone o in jeans».
Alessandra Dellacà
La Stampa

Nessun commento:

Posta un commento